ACQUISTARE ALL’ASTA? È PERICOLOSO SOLO SE NON SAI COME FARLO

Le aste giudiziarie attirano sempre più persone. Da anni ormai sono tante le persone che attirate dalla possibilità di acquistare con un meno 40% del valore di mercato si avvicinano al mondo delle aste immobiliari. Ma acquistare all’asta può essere pericoloso se non sai come farlo.

Le aste sono convenienti ma spesso le procedure non proprie semplici allontanano i possibili partecipanti.

Prendere parte ad un’asta, se sei un principiante, potrebbe diventare una esperienza molto difficile, non perché le aste siano pericolose ma semplicemente perché non hai gli strumenti per controllare il complesso procedimento previsto dalla legge che ne regola il funzionamento.

Perizie illeggibili, avvisi ridondanti, tante pagine da leggere, studiare, capire e comprendere e questo solo per capire come presentare una offerta di acquisto! Le complessità della presentazione dell’offerta di acquisto, soprattutto telematica, si stima che “facciano fuori” almeno il 20/30% dei partecipanti alle aste.

È stato stimato che 3 persone su 10 nel partecipare ad un’asta sbagliano nella redazione e nell’invio dell’offerta di acquisto.

La complessità dell’asta è evidente sin dalla analisi preliminare. Un bene che viene messo all’asta è stato pignorato ed è stato quindi fatto oggetto di una procedura esecutiva immobiliare. Malgrado la legge tuteli l’aggiudicatario dai vizi della procedura esecutiva immobiliare (faccio riferimento all’art. 2929 c.c.), devi sapere che una procedura viziata darà vita ad un’asta giudiziaria viziata.

Ecco perché diventa fondamentale:

1)Valutare la procedura esecutiva immobiliare per comprendere se vi siano problemi che possano ripercuotersi sull’aggiudicatario e futuro proprietario del bene

2)Leggere attentamente la perizia e, eventualmente, svolgere nuove indagini per comprendere lo stato di fatto attuale dell’immobile sia dal punto di vista urbanistico che giuridico.

  • Dal punto di vista giuridico, magari può succedere che, nel tempo, sia stata “trascritta” una domanda di usucapione ma nella perizia, redatta 8 anni fa, non ve ne è traccia. La domanda di usucapione, si sappia, prevarrebbe sull’aggiudicatario potendo travolgerne l’acquisto.
  • Oppure, nel tempo, potrebbe essere stato sottoposto a sequestro penale l’immobile venduto all’asta. Qualora la misura sia stata disposta ai sensi del codice antimafia l’eventuale successiva confisca prevarrebbe sull’aggiudicatario e travolgerebbe il suo acquisto.

3) Comprendere gli eventuali tempi di liberazione

  • Una buona pianificazione dell’operazione immobiliare non può assolutamente prescindere da una valutazione dei costi, anche in termini di TEMPO, DI ENERGIE E DI SOLDI. Valutare il tempo della liberazione è dunque di fondamentale importanza nel rapporto Costo/benefici. In alcuni casi far liberare un immobile non è semplice: occorre personale specializzata che sappia a chi rivolgersi e quando.

 

Con le giuste conoscenze, affidandoti ad un esperto, acquistare all’asta risulta essere la scelta migliore per convenienza e sicurezza. Affidati ad un professionista esperto, chiama Luffarelli Aste Immobiliari e risponderemo ad ogni tua domanda, prenota una consulenza chiamando il numero 06.96.43.05.15 oppure scrivi all’indirizzo info@luffarelliasteimmobiliari.it. Visita la nostra sezione Immobili all’asta

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