ASTE IMMOBILIARI IN ITALIA
In Italia la stragrande maggioranza delle aste va deserta, e che nel primo trimestre 2023 la vendita di immobili con questa modalità è stata in calo. Nel nostro Paese ci sono circa 250 mila aste giudiziarie all’anno, secondo quanto rilevato, di cui il 72% vanno deserte. Questo comporta un deprezzamento degli immobili a fine dell’anno del 29%. Il valore complessivo degli immobili posti in asta si aggira intorno ai 18 miliardi di euro.
Le aste giudiziarie in Italia sono procedure legali attraverso le quali beni mobili o immobili vengono messi all’asta per essere venduti al miglior offerente al fine di soddisfare un credito o liquidare un’obbligazione. Queste aste sono gestite dal Tribunale competente e sono aperte a privati, imprese e professionisti che desiderano partecipare. I beni che possono essere oggetto di aste giudiziarie includono case, appartamenti, terreni, veicoli, macchinari, attrezzature, beni d’arte e altro ancora. Prima dell’asta, i beni vengono valutati da periti e il valore di partenza viene stabilito dal Tribunale. I partecipanti alle aste devono depositare una cauzione e presentare un’offerta in forma sigillata. Durante l’asta, i partecipanti possono fare offerte crescenti fino a quando il miglior offerente viene dichiarato vincitore. Una volta conclusa l’asta, l’aggiudicatario deve pagare l’importo dell’offerta e può procedere al trasferimento di proprietà del bene. Le aste giudiziarie offrono spesso l’opportunità di acquistare beni a prezzi inferiori rispetto al loro valore di mercato, ma è importante essere consapevoli dei rischi e delle condizioni specifiche di ogni asta. Prima di partecipare, è consigliabile ottenere informazioni complete sull’oggetto dell’asta, valutare attentamente le condizioni di vendita e, se necessario, consultare un professionista del settore legale o immobiliare.
Aste immobiliari in Europa.
Le aste immobiliari in Europa seguono procedure simili a quelle in Italia, ma possono variare leggermente da paese a paese. In generale, le aste immobiliari sono organizzate per mettere all’asta proprietà immobiliari al fine di venderle al miglior offerente. Le aste immobiliari possono essere gestite da diverse entità, come tribunali, agenzie governative o società di aste specializzate. I beni immobiliari messi all’asta possono includere case, appartamenti, terreni, edifici commerciali o industriali e altro ancora. Le procedure e le regole specifiche possono variare a seconda del paese, ma di solito i partecipanti devono effettuare una registrazione e depositare una cauzione per poter partecipare all’asta. Durante l’asta, i partecipanti fanno offerte crescenti e l’offerta più alta determina il vincitore. Il vincitore dell’asta deve poi pagare l’importo concordato e può procedere al trasferimento di proprietà dell’immobile. Le aste immobiliari possono offrire opportunità per acquistare proprietà a prezzi inferiori rispetto al mercato, ma è importante essere ben informati e valutare attentamente le condizioni dell’asta e lo stato dell’immobile. È consigliabile ottenere informazioni dettagliate sull’immobile, fare una valutazione accurata e, se necessario, cercare consulenza legale o immobiliare prima di partecipare a un’asta immobiliare in Europa.
Immobili all’asta nel 2023
Nel primo trimestre del 2023 sul settore delle aste immobiliari e del credito deteriorato, risulta che ci sono state 42.982 aste, segnando un -18% rispetto alle 52.627 del 2022. Questo a causa del calo delle procedure pendenti evidenziato anche nel 2022. L’offerta minima complessiva nel in questo primo periodo del 2023 è stata di € 4.9 miliardi, ovvero il -26% rispetto ai € 6.6 miliardi dello stesso quarter del 2022.
Aste giudiziarie, dove trovarle
Per quanto riguarda la distribuzione geografica, il 33% delle aste giudiziarie ha avuto luogo nelle regioni del Nord Italia, il 25% al centro, il 25% sud e il restante 17% nelle Isole, una distribuzione analoga allo stesso periodo del 2022.
Quali immobili si vendono all’asta
La tipologia di immobili in asta nel 2023 rappresenta, infine, per il 27% immobili non residenziali, per il 62% residenziali e per l’11% terreni: un dato che mostra un aumento % della componente residenziale (storicamente attorno al 55%). Anche in valore assoluto, le aste relative a immobili resi sono state 26.685, un numero molto vicino alle 28.684 del 2021, così come per i terreni. Si può quindi concludere che, in volume assoluto, il calo di aste ha colpito maggiormente gli immobili non residenziali, passate dalle 18.177 del 2022 alle 11.536 del 2023.
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