ASTE IMMOBILIARI: LA REGISTRAZIONE DEL DECRETO

Ti sei aggiudicato un’asta immobiliare ed è arrivato il decreto di trasferimento dell’immobile? A questo punto, dopo l’aggiudicazione dell’asta, occorre registrare il decreto di trasferimento che sancisce, a tutti gli effetti, il passaggio di proprietà, affinché acquisti valore effettivo. Questa pratica viene svolta dal professionista delegato alla vendita e non dall’aggiudicatario.

Le spese per la registrazione vengono recuperate dalla cauzione presentata prima dell’asta e comprendono:

  • imposta di registro (o Iva): l’imposta di registro è del 2% per la prima casa e del 9% negli altri casi, mentre l’Iva è al 4% per la prima casa e al 10% negli altri casi;
  • imposta ipotecaria e catastale, pari a 50 euro ciascuna;
  • l’imposta di bollo, pari a 16 euro per ogni copia;
  • i diritti di cancelleria, a partire da 11,54 euro per ottenere le copie autentiche del decreto;
  • il compenso del professionista delegato alla vendita.

Attenzione: se l’aggiudicatario non ha compiuto i 36 anni ed ha un Isee inferiore a 40mila euro, in virtù del decreto Sostegni-bis non pagherà le imposte di registro, catastale e ipotecaria.

 

 

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