Che cosa sono le aste telematiche?

Le aste telematiche sono una novità introdotta nel’ambito delle aste giudiziarie e consentono la partecipazione all’asta via Web, attraverso l’uso di una precisa piattaforma informatica. Tale modalità di vendita permette agli interessati di partecipare pur non essendo fisicamente presenti in un luogo stabilito, superando ogni ostacolo fisico e temporale di partecipazione e consentendo così una maggiore presenza di offerenti. Inoltre, sono state  introdotte al fine di rendere le procedure più snelle e trasparenti.

L’avvento delle aste telematiche

II 10 gennaio 2018 con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (n°7) del Decreto del Ministero della Giustizia del 5 dicembre 2017, è stata data piena funzionalità al Portale delle Vendite Pubbliche. A seguito di tale ordinanza è stato sancito che tutte le vendite immobiliari disposte, da un giudice o da un professionista, a partire dal 90° giorno rispetto alla data di pubblicazione del suddetto decreto andranno effettuate sistematicamente in modalità telematica.

Ma quali sono le differenze con le aste cartacee e cosa c’è da sapere per essere preparati?

Le differenze sostanziali riguardano il processo di pubblicità delle aste, che deve avvenire sul portale delle vendite pubbliche,  e le modalità di partecipazione alla vendita.

Prima di tutto è bene chiarire che esistono diverse modalità di aste telematiche, sebbene le più utilizzate siano l’asta sincrona, sincrona mista e asincrona.

Nell’ asta sincrona si ha a che fare con una vendita in tempo reale con rilanci temporali stabiliti. Trascorso un periodo di tempo, superiore a quello stabilito, senza che siano effettuati nuovi rilanci il bene verrà aggiudicato al migliore offerente.

L’asta sincrona può essere anche mista. In questo caso oltre agli offerenti collegati telematicamente, ci sono altre persone presenti in sala con il referente alla vendita che si occuperà di inserire prontamente le offerte che vengono presentate in aula o da remoto, in modo da consentire a tutti di rilanciare.

In caso di asta asincrona, invece, è prevista una gara esclusivamente telematica, con rilanci successivi a partire dal giorno stabilito di apertura della busta. In questo caso, quindi, il termine della gara è differito di alcuni giorni durante i quali i partecipanti all’asta possono rilanciare. Ogni offerente ha la possibilità di seguire costantemente l’andamento dell’asta tramite il portale dedicato e riceverà anche notizia dell’eventuale superamento della sua offerta tramite e-mail, così da poter procedere ad un rilancio. Nel caso in cui venga effettuato un rilancio poco prima della scadenza stabilita, il sistema automatico provvede a prolungare il tempo della gara, se previsto in avviso. Durante questa fase tutti i partecipanti possono effettuare nuovi rilanci. Al termine della vendita, il giudice o il responsabile alla vendita conferma l’aggiudicazione provvisoria, nell’attesa che venga versato il saldo prezzo.

Occorre sapere, inoltre, che le aste telematiche sono esclusivamente del tipo senza incanto. E quindi, per partecipare occorre presentare un’offerta non revocabile. Questo significa che nel caso siate stati gli unici offerenti sarete automaticamente gli aggiudicatari dell’immobile, senza possibilità di rinuncia.

Veniamo ora al funzionamento di un’asta telematica.

Per partecipare ad un’asta telematica prima di tutto è necessario presentare l’offerta accedendo al Portale delle Vendite Pubbliche tramite PEC – ID (pec identificativa) o semplice PEC, in questo caso, però, l’offerta e tutti i documenti da allegare devono essere firmati digitalmente. La persona fisica che compila l’offerta nel sistema è definita “presentatore” e può coincidere o meno con l’offerente. Prima di presentare l’offerta occorre effettuare il versamento della cauzione, come indicato nell’ordinanza di vendita, sotto forma di bonifico bancario. Il pagamento della cauzione dovrà essere effettuato alcuni giorni prima dell’asta, dal momento che il giorno della vendita ne verrà verificato il corretto accredito sul conto corrente della procedura.

Dopo aver completato l’inserimento della domanda occorrerà pagare una marca da bollo accedendo al portale dei servizi telematici del ministero della giustizia.

L’offerta si intende depositata correttamente con la ricevuta di avvenuta consegna da parte dei gestori della PEC del Ministero della Giustizia.

L’offerta depositata virtualmente viene automaticamente decifrata non prima di centottanta e non oltre centoventi minuti antecedenti l’orario fissato per l’inizio delle operazioni di vendita e quindi trasmessa al gestore incaricato della vendita il quale, almeno trenta minuti prima dell’inizio delle operazioni di vendita, invia all’indirizzo di posta elettronica certificata, indicato nell’offerta, un invito a connettersi al proprio portale.

Un ulteriore invito a connettersi per partecipare alle operazioni di vendita viene trasmesso dal gestore, a mezzo SMS, al recapito di telefonia mobile fornito nell’offerta ; il presentatore dell’offerta, a  questo punto, deve autenticarsi sul Portale del Gestore delle Vendite Telematiche con le credenziali ricevute e partecipare alle operazioni di vendita telematica.

A questo punto lo svolgimento dell’asta  proseguirà in una delle modalità indicate in precedenza  e come per le aste cartacee, vince chi offre di più!

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