Ristrutturare casa risparmiando grazie ai bonus economici

Sappiamo che la gran parte del patrimonio immobiliare italiano risale ad un’epoca in cui l’attenzione verso l’ambiente e la sua tutela non erano certo una priorità dell’edilizia e gli edifici datati sono sicuramente più energivori di quelli moderni.

Tuttavia, ci sono interventi che possono ridurre il loro impatto e grazie agli incentivi messi a disposizione dallo Stato, oggi acquistare un vecchio immobile, rimetterlo in linea agli standard energetici e renderlo green può essere più vantaggioso che progettarne e costruirne uno nuovo di zecca.

Per capire nel concreto in cosa consistono i vantaggi di una ristrutturazione rispetto ad un acquisto ex novo bisogna conoscere quali sono gli interventi che possono godere delle agevolazioni.

Quindi a questo punto ti starai chiedendo: cosa dice la normativa che regola le agevolazioni sulla ristrutturazione?

Le detrazioni fiscali per l’efficienza energetica degli edifici e quelle per le ristrutturazioni sono regolate dalla Legge di Bilancio 2021 che proroga al 31 dicembre 2021 le spese sostenute per questi interventi dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021.

Possono beneficiare di tali agevolazioni e accedere alle detrazioni fiscali del 50% per le ristrutturazioni edilizie (Bonus Casa), tutti i contribuenti che effettuano interventi di manutenzione ordinaria nei condomini e straordinaria per gli edifici singoli e i condomini fino al 31 dicembre 2021. È possibile beneficiare delle agevolazioni fino ad un limite massimo di 96.000€ e suddividere la detrazione in quote annuali per un massimo di 10 anni.

A partire dallo scorso anno e anche per i lavori del 2021 è stato introdotto un nuovo adempimento per l’accesso alla detrazione per quei lavori di ristrutturazione che comportano anche un efficientamento energetico, in questi casi, infatti è necessario l’invio della comunicazione all’ENEA entro 90 giorni di tempo.

Ma quali sono di fatto gli interventi che consentono di beneficiare di tali agevolazioni?

Per capire per quali lavori spetta il bonus ristrutturazioni 2021 è necessario far riferimento alla guida dell’Agenzia delle Entrate, che distingue le spese ammesse per gli interventi in condominio e su edifici singoli. Nel dettaglio, la detrazione del 50% spetta per:

  • Interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia, effettuati su tutte le parti comuni degli edifici residenziali o sulle singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e sulle loro pertinenze;
  • Gli interventi necessari alla ricostruzione o al ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi;
  • Gli interventi relativi alla realizzazione di autorimesse o posti auto;
  • I lavori finalizzati all’eliminazione delle barriere architettoniche (ascensori o montacarichi, installazione di strumenti idonei alla mobilità interna ed esterna di portatori di handicap gravi);
  • Interventi relativi all’adozione di misure finalizzate a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parte di terzi (come cancelli, grate, porte blindate, casseforti, fotocamere collegate a vigilanza privata, ecc..);
  • Gli interventi finalizzati alla cablatura degli edifici e al contenimento dell’inquinamento acustico;
  • Interventi effettuati per il risparmio energetici;
  • Interventi per l’adozione di misure antisismiche come opere per la messa in sicurezza statica;
  • Gli interventi di bonifica dall’amianto e opere per evitare gli infortuni domestici;
  • La riparazione di impianti per la sicurezza domestica (per esempio, la sostituzione del tubo del gas;
  • Apparecchi di rilevazione di gas;
  • Monitoraggio di vetri anti-infortunio;
  • Installazione corrimano.

Oltre alle spese necessarie per l’esecuzione dei lavori, ai fini della detrazione è possibile considerare anche altre spese come: spese per la progettazione e le altre prestazioni professionali connesse; spese per la messa in regola degli edifici; compenso per la relazione di conformità dei lavori alle leggi vigenti; spese per perizie e sopralluoghi; IVA, imposta di bollo e i diritti pagati per le concessioni, autorizzazioni e denunzie di inizio lavori; oneri di urbanizzazione; altri eventuali costi collegati alla realizzazione degli interventi.

Ora veniamo alla prossima domanda: chi può beneficiare del bonus ristrutturazioni?

La detrazione del 50% può essere richiesta da tutti i contribuenti soggetti al pagamento delle imposte sui redditi, residenti in Italia e non e, non solo dal proprietario dell’immobile, ma anche dai seguenti soggetti che sostengono le spese come: titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie); locatari o comodatari; soci di cooperative divise e indivise; imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce; soggetti che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.

Qualora ci sia stato un contratto preliminare di vendita, chi ha comprato l’immobile può usufruire del bonus qualora: sia stato messo in possesso dell’immobile; abbia eseguito i lavori a proprio carico o sia stato regolarmente registrato il compromesso.

Sarai giunto dunque alla conclusione che acquistare un immobile non di nuova costruzione, ristrutturarlo e riqualificarlo dal punto di vista energetico per adattarlo agli standard di conformità potrebbe essere l’occasione per fare un ottimo affare.

Se sei alla ricerca del tuo prossimo immobile contattaci subito, i nostri consulenti saranno al tuo fianco per accompagnarti nell’acquisto e potrai farlo con un ottimo risparmio.

Lascia un Commento