ASTE IMMOBILIARI, COS’È IL RILANCIO MINIMO

Per partecipare ad un’asta devi presentare un’offerta per aggiudicarti un immobile. Il prezzo viene fissato dal Giudice dell’Esecuzione dopo aver ricevuto l’analisi dello stato dell’immobile dal perito nominato dal tribunale.

Il delegato professionista addetto alla vendita si occuperà di predisporre l’avviso di vendita in cui indicherà:

  • Modalità di partecipazione all’asta
  • Prezzo dell’immobile
  • Eventuali vendite precedenti

I singoli partecipanti all’asta dovranno presentare un’offerta e contestualmente versare un deposito cauzionale nei giorni che precedono l’asta. La cauzione viene versata nei tempi e secondo le modalità indicate dal provvedimento del giudice, il quale farà anche menzione del rialzo minimo che potrà essere fatto dai partecipanti alla gara.

Ma cos’è il rilancio minimo?

Il rilancio minimo, previsto dalla legge per rilanciare l’offerta fatta da altri, prevede che tu rilanci almeno nella misura del minimo previsto.

Per esempio poniamo il caso che per aggiudicarsi un immobile all’asta arrivino due offerte, una di 90 mila euro e la seconda di 91 mila. Il professionista delegato alla vendita, viste le due offerte pervenute, indice una gara tra gli offerenti. Il prezzo di partenza è l’offerta più alta, si parte quindi da 91 mila euro, e vincerà chi offre di più. Ma a questo punto occorre stabilire di quanto sia il rialzo. Mettiamo che tu offra 91 mila e 1 euro e il concorrente 91 mila e 2 euro, si andrebbe avanti all’infinito. La legge quindi non consente di decidere arbitrariamente la misura del rialzo minimo. Non puoi rilanciare offrendo un importo inferiore al rilancio minimo previsto dall’ordinanza di vendita e dall’avviso di vendita. Se, ad esempio, il rilancio minimo consentito è di 5.000 euro tu e il tuo concorrente potrete anche fare rilanci superiori a 5.000 euro ma non inferiori!

All’apertura dell’asta possono, comunque, verificarsi diversi ipotesi.

  • Offerta Unica. È il caso in cui venga presentata una sola offerta valida per l’immobile all’asta.
  • Offerte multiple. All’arrivo di più offerte si indice una gara tra i partecipanti per stabilire chi voglia offrire di più. La somma di partenza è data dall’offerta più alta presentata con il rialzo minimo stabilito già nell’annuncio dell’asta. L’ultimo in ordine cronologico con l’offerta più alta sarà il vincitore.

 

Nel caso di un’asta senza incanto i partecipanti presentano la propria offerta in busta chiusa. In caso di diverse offerte valide il bene non viene assegnato e verrò quindi indetta una gara tra i partecipanti. Tutti provvederanno ad effettuare rilanci in base al rilancio minimo indicato nell’annuncio di vendita. L’offerta migliore vince e l’aggiudicazione dell’immobile avviene in maniera definitiva ed irrevocabile. Nel caso, invece di un’asta con incanto, a differenza della precedente, dopo aver stabilito l’offerta più alta, ci sono 10 giorni di tempo per presentare nuove offerte superiori di un quinto del prezzo raggiunto nell’incanto.

 

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