ASTE IMMOBILIARI, QUANTI TIPI CI SONO?

Le aste o vendite giudiziarie sono lo strumento con cui la legge assicura ai creditori di recuperare (tutto o in parte) i crediti insoluti. Tipico esempio di creditore è la banca che pretende il versamento delle rate del mutuo da parte del debitore.

Le aste giudiziarie possono essere con incanto e senza incanto, quelle telematiche invece in modalità sincrona, asincrona o mista.

Le aste si differenziano in base al motivo della vendita, all’oggetto o alle modalità di esecuzione.

La tipologia più recente è l’asta telematica, introdotta nel 2015 ma entrata largamente in uso soltanto dopo l’emergenza da Covid-19. In questa occasione, infatti, la modalità telematica ha permesso il proseguimento delle vendite giudiziarie in ottemperanza ai divieti di assembramento.

La differenza più marcata però si ha tra aste con e senza incanto, dove la seconda è largamente più in uso nei tribunali. Invece la differenza tra asta giudiziaria e fallimentare è più sottile, e dipende dalla tipologia di debitore esecutato (se soggetto fallibile oppure no).

 

Asta senza incanto

Come abbiamo anticipato, questo è senza dubbio il tipo di asta più diffuso, in cui l’aggiudicazione dell’immobile è sempre definitiva. I partecipanti presentano le offerte d’acquisto in busta chiusa, nei modi e nei tempi indicati nell’avviso di vendita del tribunale. Devono inoltre pagare il bollo e versare una cauzione non inferiore al 10% rispetto al prezzo offerto. Questa, in caso di non aggiudicazione, viene restituita. L’offerta è irrevocabile è l’aggiudicazione è definitiva. Vuol dire che l’asta si conclude al momento dell’apertura delle buste in presenza di una sola offerta. Invece, se ci sono due o più partecipanti, il giudice indice una gara dove vince chi rilancia il prezzo più alto.

Asta con incanto

Questa è una tipologia di asta poco in uso. Funziona in modo analogo all’asta senza incanto ma con una grande differenza: l’aggiudicazione è provvisoria. Infatti sono ammesse altre offerte d’acquisto sull’immobile in asta nei 10 giorni successivi. Vuol dire che il prezzo dell’immobile può salire per effetto di successivi rilanci.

 

Asta telematica

Le aste tradizionalmente si svolgono in presenza, in tribunale o presso l’ufficio del professionista delegato (un avvocato, notaio o commercialista). Esiste, però, anche un’altra tipologia: le aste telematiche che si svolgono su un portale online. Chi intende partecipare deve presentare l’offerta in formato digitale, utilizzare la PEC e la firma digitale. Anche l’asta si svolge online: tutti i partecipanti devono collegarsi ad una “stanza digitale”, assistere all’apertura delle buste e, se necessario, procedere ai rilanci. I partecipanti alle aste telematiche devono versare la cauzione tramite bonifico bancario e pagare il bollo digitalmente.

 

A sua volta l’asta telematica può essere:

 

  • sincrona, quelle che si svolge esclusivamente tramite il canale telematico
  • sincrona mista, le aste che si tengono contemporaneamente in presenza ed online
  • asincrona, offerte e rilanci avvengono esclusivamente in via telematica ma il giudice concede alcuni giorni per fare rilanci e monitorare l’andamento della vendita

Grazie alle aste telematiche si può partecipare ad una vendita giudiziaria su tutto il territorio nazionale senza bisogno di spostarsi o incaricare un terzo tramite procura speciale notarile.

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