SALDO E STRALCIO, COME FUNZIONA NEL SETTORE IMMOBILIARE

La procedura del saldo e stralcio è più complessa di quanto si pensi. Immaginiamo di avere un debito di 100 euro da tempo, la persona a cui lo dobbiamo si accontenta di riavere 75 euro pur di non dover attendere oltre. A questo punto saldiamo i 75 euro e stralciamo il debito. Quindi parliamo di una procedura in cui il creditore e il debitore si accordano per ridurre il saldo del debito a fronte di un pagamento immediato.

Nel caso del mondo delle aste immobiliare il debitore è l’esecutato (cioè la persona che ha un debito), il creditore è la persona che deve recuperare i soldi (nella maggior parte dei casi si tratta di una banca) e per ripagare il debito il bene ipotecato, la casa, è stato messo all’asta.

Se vuoi acquistare una casa, che ora è all’asta tramite il Saldo e Stralcio, non ti basterà contattare la banca che ha il credito, ma dovrai riuscire anche a strappare un consenso al debitore.

Fare un Saldo e Stralcio significa trovare un accordo tra le parti coinvolte:

  • Il debitore esecutato, colui che sta per vedere la sua casa venduta all’asta
  • Il creditore (o i creditori) che vogliono recuperare i soldi dal debitore e che per farlo hanno pignorato o ipotecato la sua casa
  • Il compratore, interessato ad acquistare a un valore inferiore a quello di mercato la casa in questione

Teoricamente il Saldo e Stralcio è una procedura dove guadagnano tutti:

  • La banca riceve molto prima i propri soldi
  • Il debitore ne esce estinguendo per sempre i propri debiti
  • Tu compri una casa senza la concorrenza dell’asta

Nella maggior parte dei casi però si rivela una procedura più complessa da portare a termine:

1 I creditori sono troppi

Il fatto che ci sia più di un creditore non significa che il Saldo e Stralcio non si possa fare, ma un conto è mettere d’accordo 3 figure (l’esecutato, il creditore ed il compratore), un altro è doversi accordare con, magari, 4-5 creditori. Se in aggiunta uno di questi creditori è l’Agenzia delle Entrate-Riscossione (ex Equitalia), la cosa si fa ancora più ostica, perché questo ente non è assolutamente disposto a trattare il proprio credito.

2 Il debitore non è d’accordo

Molto spesso quando si contatta il debitore che ha la casa all’asta quest’ultimo non è d’accordo, per sfiducia o paura.

3 Il creditore non è d’accordo

Il fatto che una casa sia all’asta a 50 mila euro non significa che la banca sia disposta a cederla a quel prezzo. Le banche sono in grado di prevedere (grazie a società esterne) a quanto arriverà il prezzo durante l’asta. Sanno benissimo a che valore potrebbe essere aggiudicata una casa all’asta e non sono certo disposti a scendere.

Nei casi in cui invece il sistema del Saldo e Stralcio sia fattibile si procede:

Delega. Per prima cosa delega dell’esecutato per fare un accesso agli atti in tribunale. Significa che il debitore dovrà autorizzare un professionista a guardare nel suo fascicolo per analizzare qual è la situazione del suo debito (a quanto ammonta il debito aggiornato, quali e quanti sono i creditori).

Offerta. Contattare i creditori e fare l’offerta adeguata che vada a stralciare il debito.

Atto notarile. Se il creditore accetta e tutte le parti sono concordi non resta che andare dal notaio e acquistare l’immobile dall’esecutato, pagando i creditori che a loro volta rinunceranno per intero al credito.

Da evidenziare che dal primo punto all’ultimo possono passare anche dei mesi e nel frattempo la casa rimane all’asta.

 

Se hai individuato un immobile all’asta che ti interessa e vorresti provare ad acquistarlo avvalendoti del Saldo e Stralcio, non esitare a contattare il numero  06.96.43.05.15 oppure scrivi all’indirizzo info@luffarelliasteimmobiliari.it. Visita la nostra sezione immobili Immobili all’asta

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